Quello che dici non è una possibilità, ma una realtà.
È un dato di fatto che i governi degli ultimi decenni sono in grado (almeno potenzialmente) di sapere sui cittadini più cose di quante non fosse stato possibile in nessun'altra era. E, con la conoscenza, è possibile anche un controllo, almeno in linea teorica.
Nemmeno George Orwell nel suo distopico "Nineteen Eighty Four" era riuscito ad immaginare una cosa simile! (in Italiano, "1984"; se sei interessato a questi argomenti ti consiglio *vivamente* di leggerlo... ed è anche un bel libro filosofico)
Ti faccio presente, però, che non è solo Internet: la Rete è solo la punta dell'iceberg... Mi basta citare qualche esempio...
Prima di tutto, telecamere. Basta andare in giro per la strada e sei ripreso da decine di telecamere di sorveglianza... Di banche, negozi, uffici, case private... Se ci fai caso, sono davvero *tante*! Praticamente, nelle grandi città quasi ogni via è sorvegliata. La maggior parte sono private, ma le autorità pubbliche possono chiedere di vedere le registrazioni se ne hanno bisogno (ad esempio perché in quella zona è stato commesso un reato).
Telecamere sono usate anche per regolare il traffico: pensa alla "Area C" di Milano, dove ogni accesso è registrato. Se entri nel centro di Milano, viene tutto salvato.
Ancora, restando nei trasporti, pensa al Telepass, che sa i tuoi spostamenti in autostrada.
E all'estero stanno pianificando di peggio: in UK, Olanda e altri Paesi pensano di usare i GPS montati nelle auto (obbligatoriamente) per far pagare un "bollo" in base ai km percorsi! (fonte 1). La motivazione può essere nobile, ma intanto i dati sono raccolti!
E anche i privati possono farlo: l'auto di mio padre, ad esempio, si collega continuamente a BMW per ottenere dati sul traffico e fornire indicazioni sullo stato della vettura ecc. Lui ottiene dei vantaggi molto grandi, ma nel frattempo BMW sa esattamente dove si trova e che strada ha fatto. Ovviamente, BMW tiene quei dati segreti, ma li ha!
Usciamo dai trasporti.
Tu probabilmente avrai una carta di credito o di debito (bancomat, prepagata, ecc). Ogni volta che la usi, VISA, Mastercard e le altre società emittenti sanno cosa hai comprato (perché sanno se compri frutta e verdura oppure elettronica, per esempio), dove e quando. Conoscono quindi anche le tue abitudini di spesa, i tuoi viaggi... La banca dove hai il conto sa quando prendi lo stipendio e quali movimenti fai.
Da tempo si dice che VISA e Mastercard (e AmEx e le altre) stiano pensando di monetizzare questi dati, ad esempio vendendoli ai pubblicitari (così sanno cosa compri, dove compri...e ti mostrano pubblicità targetizzata); per fortuna ancora non lo fanno.
E che dire dei negozi o dei servizi e delle loro tessere fedeltà? A te fanno avere degli sconti o dei vantaggi, ma a loro servono per memorizzare gli acquisti di ciascuno e quindi fare statistiche, promozioni ad hoc... (per esempio, Holt Renfrew, una catena canadese di moda, quando fa serate con ospiti VIP invita i suoi migliori clienti...perché sa chi sono!)
Sulle comunicazioni non serve dire niente.
In Italia (notizia recentissima: fonte2) ogni anno sono spesi 181 milioni di € in intercettazioni. Questo è solo in Italia, dove ci sono solamente 60 milioni di persone...
I gestori di telefonia non registrano le telefonate né i contenuti delle comunicazioni (SMS, dati), ma registrano con chi hai comunicato, quando e dove eri (la cella usata).
Potrei continuare, ma credo di averti spaventato già abbastanza.
Ma.... C'è un ma!
Quello che dici è vero, e siamo tutti sotto controllo, bene o male...
Ma non viviamo in Cina, in Corea del Nord, in Iran, ecc.
Noi viviamo in Paesi democratici, dove ogni atto delle AA.PP. deve essere trasparente.
Quindi, nonostante si raccolgano molti dati, nessuno può accedervi se non nei casi previsti dalla Legge, che fa da garanzia, assieme alla Costituzione.
Possono esserci database con scritto dove ti trovi in ogni momento, ma nessuno può entrarvi senza che vi sia un motivo legittimo e chiaro.
Questa è la differenza principale tra il "Big Brother" di Orwell e la società moderna, alla fine!
Puoi discutere del fatto che si possa abusare di questi motivi (c'è troppa gente intercettata?), ma comunque delle garanzie ci sono!
Queste regole di legittimità e trasparenza valgono anche per le società private. Anche loro raccolgono molti dati... Ma non possono usarli se non nei modi stabiliti dalla Legge e dai contratti di servizio!
Inoltre, le compagnie private non hanno alcun interesse ad usare i tuoi dati, se non è per guadagnarci qualcosa! A Facebook non importa cosa scrivi in chat alla tua ragazza (non soltanto sarebbe impossibile controllare tutte le chat, poi, ma che utilità avrebbe?). A loro al massimo interessa sapere che sei fidanzato, per mostrarti pubblicità dedicata ai fidanzati (es. weekend per due in una spa).